Ho letto con piacere misto a dispiacere le dichiarazioni dell’Avv. Squillario, di cui ammiro e cerco di mutuare la sua caparbietà e l’attaccamento per il territorio. E mi riferisco a quando afferma che Biella deve essere il nuovo Capoluogo della nuova Provincia, pena l’oblio, così come la Lega ha detto quindici giorni fa.
Però è da mesi che io “urlo” al biellese, purtroppo inascoltato, che saremmo finiti nel dimenticatoio organizzativo ed istituzionale a causa della cancellazione della provincia. Di più. Ora saremo il francobollo di una realtà francobollo, il Biella Vercelli, o meglio il Vercelli Biella, che nulla potrà dare in termini di sviluppo economico al nostro distretto industriale, vista la scelta fatta, io unico contrario, nella riorganizzazione. Abbiamo spezzato un costruendo asse forte con Novara, ora anch’essa in cerca di una nuova identità che si registra nella sua volontà di avvicinarsi sempre più a Milano, tutta a nostro discapito.
Come potremo chiedere a Novara di perdere dei corsi universitari a favore di Città Studi, come potremo chiedere all’Ospedale Maggiore di cedere delle specializzazioni al nuovo Ospedale di Biella, come potremo chiedere a Novara di togliere delle fermate alle sue stazioni per il Biella-Milano, di non far da argine all’espansione economica e residenziale proveniente dal milanese, di creare uno sviluppo socio economico, urbanistico e logistico comune? Anzi, come potremo sperare di essere ascoltati da Novara, dopo aver detto peste e corna di lei in questa fase di riordino?
Il biellese ha sbagliato a scegliere solo Vercelli, ha sbagliato a non ingrandirsi, ha sbagliato a non mettersi in gioco. Ed ora è inutile piangersi addosso o scaricare sulla Regione le colpe. E’ tutta responsabilità della gran parte della classe politica ed economica locale che ha cercato ed ottenuto il gioco al ribasso, così tanto al ribasso che forse siamo candidati al fuori classifica.
Comunque per Biella capoluogo io e la Lega ci siamo.
On. Roberto Simonetti
Lega Nord Padania