#PENSIONI: #SIMONETTI (LN), STOP AD ADEGUAMENTO DI VITA E ABROGARE FORNERO • Roberto Simonetti

#PENSIONI: #SIMONETTI (LN), STOP AD ADEGUAMENTO DI VITA E ABROGARE FORNERO

Inserita mercoledì, 2 Agosto 2017 | da: roberto simonetti
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“La riforma delle pensioni Fornero del 2011 ha innalzato repentinamente l’età anagrafica per il pensionamento inasprendo i requisiti di accesso arrivando fino a 67 anni nel 2019 ed ai 70 nel 2050.” Inizia così la conferenza stampa dell’On. Roberto Simonetti oggi alla Camera dei deputati.

“Il decreto-legge n.78 del 2009, che istituì il meccanismo di adeguamento alla speranza di vita, – continua il parlamentare del Carroccio – trovava il suo fondamento nel duplice obiettivo di mettere a punto delle misure stabili di contenimento della spesa previdenziale e, al contempo, aumentare il requisito anagrafico, per standardizzarlo alla media europea, in maniera graduale ed in proporzione all’incremento della speranza di vita accertato dall’Istat. “

“Oggigiorno, però, detto meccanismo non ha più ragion d’essere, – spiega Simonetti – . Sia perché, di fatto, l’innalzamento dell’età anagrafica operato dalla riforma Fornero ha già inglobato gli ipotetici aumenti illo tempore congetturati e sia perché abbiamo di gran lunga oltrepassato la media europea. Basti guardare ai principali paesi europei come la Germania, ove l’età pensionabile è fissata a 67 anni “solo” nel 2029, o al Regno Unito, ove l’età richiesta per accedere alla pensione è pari a 65 anni, per uomini e donne, a decorre dal 2018, o ancora l’Austria, che pone in quiescenza a 65 anni gli uomini ed ancora a 60 anni le donne, con un aumento progressivo per parificarne l’età pensionabile entro il periodo 2024-2033”.

Legge Fornero e media europea, un combinato che evidenzia quanto anacronistico possa oramai essere il periodico adeguamento alla speranza di vita che entro dicembre 2017 deve essere calcolato e imposto con decreto direttoriale dei ministeri competenti per il biennio 2019-2020.

“Otto provvedimenti di salvaguardia e istituti come l’Ape volontaria e l’Ape social sono la conferma dei danni prodotti dalla legge Fornero” riassume il parlamentare di Lega Nord.

“Per queste ragioni, – conclude l’On. Roberto Simonetti – nelle more di una revisione complessiva della normativa previdenziale, che incida sulla spesa assistenziale ed introduca elementi reali di uscita flessibile dal lavoro per accedere alla pensione, Lega Nord ha depositato alla Camera dei deputati una proposta di legge a mia prima firma tesa a sterilizzare tale adeguamento fino al 2022, termine entro il quale risulta necessaria una controriforma Fornero, portando veramente l’età anagrafica pensionistica alla media europea, ben al di sotto quindi dei 65 anni di età.”

testo della proposta di legge


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