BANCHE, SIMONETTI (LEGA): No all'esproprio della case oggetto di mutuo • Roberto Simonetti

BANCHE, SIMONETTI (LEGA): No all’esproprio della case oggetto di mutuo

Inserita mercoledì, 2 Marzo 2016 | da: roberto simonetti
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“In Parlamento il Governo ha presentato uno schema di decreto legislativo con il quale vuole facilitare le banche nelle procedure di rientro dei loro crediti insoluti. Finalità lodevole se non che a pagare questa ennesima sudditanza del Partito Democratico verso il sistema creditizio siano i mutuatari, la parte debole del contratto di credito, coloro che talvolta hanno difficoltà involontariamente, vista la crisi economica, a onorare tempestivamente il proprio debito.” Lo dichiara l’On. Roberto Simonetti di Lega Nord.

“Le banche non possono solo essere istituti che fanno soldi attraverso gli impieghi. Devono svolgere anche un “servizio sociale” di aiuto all’economia reale –  continua Simonetti.” “Velocizzare le procedure di vendita dei beni oggetto di mutuo va bene, ma per far ciò si devono snellire le pratiche giudiziarie, implementare gli organici delle esecuzioni immobiliari, non dare la possibilità alle banche di divenire immediatamente proprietarie dell’immobile al mancato pagamento di sette rate neanche consecutive tramite l’applicazione del cosiddetto patto marciano senza passare dalla mediazione dal giudice per le esecuzioni immobiliari”

“Il PD e il Governo sono la tappezzeria delle lobby bancarie:  è da un anno che ogni settimana il Governo sforna proposte legislative in aiuto dei potentati economici, molto probabilmente perché sono quelli che hanno aiutato Renzi a diventare Presidente del Consiglio senza passare da democratiche elezioni.” Così il deputato del Carroccio che ricorda: “Il decreto salva Banca Etruria, il bail-in e cioè l’obbligo del ripiano dei debiti della banca da parte dei risparmiatori ed azionisti, il decreto sulle banche popolari, il decreto sul credito cooperativo. Tutti provvedimenti a favore delle lobby del credito, mentre i semplici correntisti e risparmiatori vengono colpiti da costi sempre più alti per la gestione dei loro patrimoni.”

“L’unico provvedimento risolutivo per dare credibilità al settore bancario – conclude Roberto Simonetti –  no lo si fà: la divisione fra banche speculative e banche commerciali, di raccolta e credito. Come al solito il Partito Democratico non pensa ai deboli, ma ai forti.”

Roberto Simonetti


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